Mutui
Rinegoziazione mutuo – surroga e sostituzione
Argomenti di attuale necesità
Può accadere che, per mutate condizioni reddituali, il mutuo acceso si riveli troppo oneroso determinando l’insostenibilità delle rate.
Un’opportuna soluzione potrebbe essere la rinegoziazione mutuo. E’ un procedimento che permette di modificare alcuni elementi contrattuali come la durata, i tassi di interesse, lo spread…, con lo scopo di garantirsi una maggiore tranquillità economica.
Rinegoziazione mutuo
Occorre, in primo luogo, contattare la Banca che ha erogato il mutuo e considerare le motivazioni sopravvenute valutando insieme le migliori soluzioni.
E’ bene sottolineare che, con la rinegoziazione il mutuo originario non viene estinto, mantenendo così inalterate tutte le agevolazioni fiscali ottenute con il mutuo precedente. Non comporta costi aggiuntivi, quali possono essere commissioni bancarie o tasse a carico del richiedente del mutuo. Inoltre le garanzie già iscritte a fronte del mutuo oggetto di rinegoziazione continueranno ad assistere il rimborso del debito alla data di scadenza prevista.
Dal punto di vista legale, solo alcune parti del contratto potranno essere modificate:
– La durata, allungando il periodo di ammortamento
– Passare da un tasso variabile a un tasso fisso
– Rivedere il tasso di interesse, ottenendo una riduzione dello spread
La modifica delle condizioni contrattuali non può essere imposta a nessuna delle parti, pertanto la rinegoziazione mutuo sara’ possibile solo raggiungendo un accordo condiviso. La richiesta di rinegoziazione del mutuo va inoltrata alla Banca con lettera Raccomandata A/R e la Banca dovrà rispondere in forma scritta.
E’ escluso l’intervento di un Notaio, quindi rinegoziare un finanziamento e’ una procedura assolutamente gratuita che avviene mediante una semplice scrittura privata.
Tuttavia, la rinegoziazione non è l’unica possibilità per chi ha esigenza di cambiare il proprio mutuo: esistono anche la surroga e la sostituzione del mutuo: valutiamone le particolarità.
Surroga
– Da’ la possibilita’ di trasferire il proprio mutuo, con l’esclusione di penali o altri oneri (tranne l’importo di euro 35 dovuto per la tassa ipotecaria) dalla Banca che l’ha erogato a un altro Istituto di Credito che offre migliori condizioni
– Consente di modificare i parametri del mutuo senza variare l’importo del debito residuo
Sostituzione
– Si stipula un nuovo mutuo con una nuova Banca, estinguendo il mutuo preesistente
– Si può richiedere, se necessaria, una liquidità aggiuntiva
Emergono notevoli differenze dal punto di vista economico, rispetto sia la rinegoziazione che la surroga in quanto, una sostituzione di mutuo prevede un atto notarile con i relativi costi in aggiunta a quelli inerenti l’estinzione e la riapertura del nuovo finanziamento.
In sintesi, per valutare la soluzione migliore, occorrerebbe verificare con precisione condizioni e costi del proprio mutuo e quali sono i vantaggi che si preferirebbe ottenere, confrontando offerte alternative.