Prestiti
Vuoi conoscere i requisiti per finanziamento?
I criteri che regolano la concessione
La situazione creditizia nel nostro Paese continua ad essere abbastanza complessa. A causa di alcuni fattori interni ed esterni al mondo bancario che spingono gli istituti creditizi ad una certa prudenza. Chi chiede un prestito, deve comunque partire dal seguente presupposto. Ove non si riesca a soddisfare determinati criteri, assai difficilmente si può trovare ascolto. Soprattutto nei momenti in cui la congiuntura economica presenta nubi all’orizzonte, consigliando banche e finanziarie a stringere i cordoni della borsa in attesa di tempi migliori.
Istruttoria
Quando un utente si rivolge ad una banca al fine di ottenere un prestito, la controparte inizia immediatamente un iter strutturato in una serie di passi, detto istruttoria. Al termine di questo, i funzionari incaricati dovranno emettere il loro verdetto definitivo. Naturalmente ogni istituto bancario o finanziaria prevede una propria procedura. I requisiti per finanziamento devono ispirare la risposta finale sono indicati espressamente da Bankitalia.Sono quindi uguali per tutti.
Requisiti
Il primo tra i requisiti per il finanziamento da rispettare è quello anagrafico. I richiedenti possono infatti avanzare la loro richiesta solo ove abbiano compiuto la maggiore età e non abbiano più di 75 anni. La ratio di questa disposizione è abbastanza comprensibile. Da un lato, occorre avere la facoltà di firmare contratti e assumersene le responsabilità e dall’altro non occorre essere troppo vecchi. Un’età troppo avanzata esporrebbe la banca che concede il finanziamento a rischi troppo elevati. Anche ove il piano di rientro fosse concepito in poche mensilità.
Situazione reddituale
Tra i requisiti per finanziamento è poi fondamentale la situazione reddituale di chi chiede il prestito. Le banche concedono fiducia soltanto a chi possa dimostrare di poter sostenere il piano di ammortamento concordato a livello contrattuale. Ciò vuol dire che occorre presentare una busta paga derivante da un impiego a tempo indeterminato. O anche da un contratto a tempo determinato la cui durata permetta comunque di pagare le rate indicate nel piano di rientro. Si può anche non avere un contratto, ma in questo caso occorre dimostrare regolari entrate, ad esempio derivanti da lavori svolti per uno o più committenti o dall’affitto di un’unità immobiliare.
Affidabilità creditizia
Non meno decisiva, tra i requisiti per finanziamento, è poi l’affidabilità creditizia. Ovvero l’avere alle proprie spalle prestiti ripagati senza problemi. O, comunque, non aver richiesto finanziamenti che poi non siano stati ripagati con regolarità o addirittura abbiano comportato l’iscrizione in uno dei database in cui sono conservati i nominativi dei cattivi pagatori. La comparsa del proprio nome in uno di questi elenchi diventa in pratica una condizione ostativa quasi impossibile da rimuovere.Tra le eccezioni, l’intervento un garante o che la formula del piano di rientro non preveda la cessione del quinto di stipendio.